Centro studi dell'Istituto Paolo VI

Il difficile raccordo di un vasto organismo architettonico (che include l’Istituto di cultura Paolo VI, il museo Arte e Spiritualità e un auditorium) sia con la Casa Natale del Papa bresciano ricca di rimandi storici fin dall’epoca tardo-gotica, sia con il contesto collinare circostante, ha suggerito un’articolazione chiusa per chi perviene dall’esterno, che si apre – attraversando una stretta feritoia - verso un vasto slargo interno verso la casa Natale sul quale affacciano i tre corpi funzionali principali. Grandi vetrate sui due fronti del corpo museale consentono di rappresentare il collegamento visivo tra collina e Casa Natale.

La scelta di ricorrere alla pietra di Santafiora per le facciate ventilate, ha consentito un’ambientazione coerente con i luoghi della formazione di Paolo VI. Il difficile raccordo di un vasto organismo architettonico (che include l’Istituto di cultura Paolo VI, il museo Arte e Spiritualità e un auditorium) sia con la Casa Natale del Papa bresciano ricca di rimandi storici fin dall’epoca tardo-gotica, sia con il contesto collinare circostante, ha suggerito un’articolazione chiusa per chi perviene dall’esterno, che si apre – attraversando una stretta feritoia - verso un vasto slargo interno verso la casa Natale sul quale affacciano i tre corpi funzionali principali. Grandi vetrate sui due fronti del corpo museale consentono di rappresentare il collegamento visivo tra collina e Casa Natale. La scelta di ricorrere alla pietra di Santafiora per le facciate ventilate, ha consentito un’ambientazione coerente con i luoghi della formazione di Paolo VI.